Il calendario 2002
Le colture cerealicole hanno sostituito, nelle colline abruzzesi e molisane, quelle foraggere. Le vecchie case coloniche hanno le stalle vuote, in una visione che richiama la poetica dell'abbandono (tavv. VIII e XI). I campi presentano uniformità di stesure e nuove geometrie (tavv. II e IV); i vecchi ulivi, sostituiti da impianti specializzati, hanno ora una solennità scultorea (tav. VII). Equini e bovini passano dallo stato confinato a quello brado, salgono di quota dove vivono animali selvatici (tav. 1). E' ancora possibile in zona collinare vedere vacche frisone al pascolo (in copertina): ma è più facile osservarle in altura (tav. VI). Anche i cavalli vivono liberi in pascoli di montagna (tav. IX e XI). Solo i corsi d'acqua mantengono la suggestiva bellezza di sempre (tav VI) mentre i pioppi viciniori accentuano l'aspetto elegante della loro funzione di delimitazione e consolidamento (tav. III) e di distribuzione razionale (tav XII).
Il calendario 2002 dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale", nel presentare un habitat odierno accanto a una memoria del passato, tiene a ricordare l'importanza scientifica di ogni evoluzione, da studiare sempre in modo sincronico e dinamico.
Vincenzo Ammazzalorso è nato a Teramo il 5 luglio 1948.
Laureato in Scienze Forestali, si è dedicato all'attività didattica e professionale, coltivando l'interesse per la fotografia. Le sue immagini realizzano una visione "diretta", senza alterazioni emozionali, secondo una versione della modernità che si è lasciata alle spalle sia il gusto del romantico che le prospezioni contemporanee di dissolvimento esistenziale. L'autore mostra così luoghi raccolti, dove la cura e la conservazione del reale possano lasciar sopravvivere una visione personale, scientifica e al tempo stesso partecipe del culto di una memoria.